VIII Premio OMaR,  Anna Chiara Rossi manager per l’Italia di Alexion: “Aziende e istituzioni ascoltino sempre più la voce dei malati rari”

L’intervista ad Anna Chiara Rossi, VP & General Manager Italy di Alexion – Astrazeneca Rare Disease

In occasione della VIII edizione del Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari è stata intervistata Anna Chiara Rossi, VP & General Manager per l’Italia di Alexion – Astrazeneca Rare Disease, principale sponsor dell’evento. Ai microfoni di OMaR, Anna Chiara Rossi ha spiegato come Alexion rappresenti un’azienda farmaceutica non soltanto interessata allo sviluppo e alla commercializzazione di terapie per le malattie rare, ma anche impegnata, da sempre, nel tentare di offrire ai pazienti e alle famiglie dei servizi in grado di migliorare concretamente la loro qualità di vita, aspetto centrale nelle malattie rare.

Il raggiungimento di questo obiettivo viene facilitato dal lavoro quotidiano che l’azienda compie cooperando con le associazioni dei pazienti e con gli stakeholder che operano nel campo delle patologie rare. Questa stretta e assidua collaborazione consente di comprendere le articolate necessità che ruotano intorno a una persona affetta da malattia rara, permettendo di sviluppare servizi innovativi che possano migliorarne il percorso di vita. A tale riguardo, Anna Chiara Rossi ha ricordato come, durante il periodo di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia di COVID-19, i malati rari abbiano incontrato notevoli difficoltà nell’accesso ai centri ospedalieri. Per questo motivo, Alexion si è fortemente impegnata a offrire soluzioni ideali a questi pazienti, tra cui la possibilità di ricevere la terapia al proprio domicilio oppure di avere a disposizione trasporti dedicati in ambienti protetti.

“Ad Alexion – ha spiegato Anna Chiara Rossi – auspichiamo che non solo le aziende come la nostra, ma anche le istituzioni ascoltino sempre di più i pazienti, affidandosi al loro parere e alla loro esperienza per essere sicuri, poi, di trovare delle soluzioni innovative che vadano veramente nella direzione dell’interesse e del benessere di queste persone”.