Smart working per i lavoratori fragili: in arrivo la proroga al 31 marzo 2023

Per la conferma ufficiale è necessario attendere l’approvazione della Legge di Bilancio

Fino al 31 marzo 2023 il datore di lavoro dovrà favorire lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile (anche adibendo il lavoratore ad altra mansione, senza sorprese in busta paga) per tutti i lavoratori fragili. Questo è quanto previsto dal disegno di Legge di Bilancio 2023, che però ancora non è stata approvata, secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario per il lavoro Claudio Durigon.

Nella giornata di ieri (mercoledì 21 dicembre) si è tenuto il Question time in Commissione XI (Lavoro) della Camera dei Deputati con questioni di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In questa sede Durigon ha risposto all’interrogazione n. 5-00164 a prima firma degli On. Tenerini (FI) e Tessarini (FI): Proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e per i genitori di figli minori di anni quattordici.

L’interrogazione chiedeva di poter conoscere, in particolare, gli intendimenti del Governo sulla proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori di figli minori degli anni 14 fino al 31 marzo 2023 e su eventuali iniziative di carattere strutturale anche dopo tale termine, nonché su eventuali iniziative in materia di sicurezza sul lavoro.

Nel rispondere, il Sottosegretario ha dichiarato che sul solco tracciato dal protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile del 7 dicembre 2021, sarà stimolato il ricorso a specifici Protocolli di prevenzione aziendale sottoscritti con le rappresentanze aziendali in modo da adattare il complesso sistema normativo, comunitario e nazionale, nel contesto effettivo della singola realtà aziendale all’insegna di regole trasparenti e condivise.

Durigon ha concluso, evidenziando che nell’ambito della discussione parlamentare in sede d’esame del disegno di legge di bilancio per il 2023 è stata approvata la disposizione che prevede che fino al 31 marzo 2023, per i lavoratori fragili, il datore di lavoro favorisce lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione ad altra mansione nella medesima categoria d’inquadramento, senza alcuna decurtazione stipendiale, fatte salve le disposizioni dei CCNL ove di maggior favore.