Policlinico di Reggio: scoperta  la Sindome di Vexas una nuova malattia rara per la prima volta in Italia

Lo studio che fa il punto sulla scoperta della Sindrome Vexas stato pubblicato in forma “rapida sulla rivista Arthritis & Rheumatology

Una nuova malattia auto-infiammatoria denominata “Sindrome Vexas” è stata identificata per la prima volta anche in Italia. Il risultato di una importante collaborazione internazionale tra le unità di reumatologia del Policlinico e dell’Ausl-Irccs di Reggio, il laboratorio di biologia molecolare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova sempre a Reggio. Hanno avuto un ruolo importante nella identificazione anche due istituzioni americane: il National human genome research Institute e il National institute of arthritis and musculoskeletal and skin diseases.

Lo studio pubblicato presenta le storie cliniche di 147 pazienti di sesso maschile con diagnosi di vasculite (infiammazione della parete dei vasi) seguiti dalle reumatologie di Modena e Reggio. In base a questa casistica gli studiosi sono riusciti a descrivere per la prima volta in Italia questa nuova sindrome auto-infiammatoria, denominata Vexas, che deriva da una mutazione somatica che presenta alcune caratteristiche delle vasculiti.

Carlo Salvarani, direttore della Struttura complessa di Reumatologia di Reggio, professore Unimore e coordinatore della ricerca: «Questa patologia è caratterizzata da un’infiammazione sistemica che interessa la cute, i polmoni, i vasi sanguigni e la cartilagine e mima varie condizioni come la policondrite recidivante e la sindrome di Sweet. Oltre ciò, i pazienti con sindrome Vexas soffrono di una serie di condizioni ematologiche che può evolvere in condizioni ematologiche maligne come le sindromi mielodisplastiche e il mieloma multiplo».