Epilessia, positivi i dati clinici a lungo termine sul cenobamato

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Nello studio clinico C017, il 23,6% dei pazienti in trattamento coadiuvante con il farmaco ha raggiunto la libertà dalle crisi focali per almeno un anno

Roma – In occasione del 35° Congresso Internazionale sull’Epilessia, svoltosi dal 2 al 6 settembre a Dublino (Irlanda), l’azienda Angelini Pharma, parte di Angelini Industries, ha presentato i positivi risultati dello studio di estensione in aperto C017, che ha dimostrato che il trattamento aggiuntivo con cenobamato garantisce ad alcuni pazienti con epilessia focale non controllata una riduzione delle crisi a lungo termine, fino alla libertà dalle stesse.

Cenobamato è un farmaco antiepilettico approvato in Europa come trattamento coadiuvante per il controllo delle crisi ad insorgenza focale, con o senza generalizzazione secondaria, in pazienti adulti con epilessia non adeguatamente controllata nonostante un precedente periodo di trattamento con almeno due farmaci antiepilettici.

In un’analisi post-hoc dello studio di estensione in aperto C017 (abstract #1324), il 23,6% dei partecipanti ha ottenuto la libertà dalle crisi per almeno un anno e il 19% ha ottenuto la libertà dalle crisi fin dal primo giorno di trattamento. I risultati mostrano anche che il 14,3% dei pazienti ha raggiunto la libertà dalle crisi per almeno due anni e il 7,5% per almeno tre anni. Più della metà (58,1%) non ha avuto crisi focali tonico-cloniche bilaterali per almeno un anno, il 42,6% per almeno due anni e il 27,8% per almeno tre anni, con rispettivamente il 25%, il 21,9% e il 17,2% dei pazienti che hanno raggiunto la libertà dalle convulsioni dal primo giorno di trattamento.

I risultati hanno anche dimostrato che cenobamato ha ridotto il numero di crisi giornaliere nei pazienti con crisi focali non adeguatamente controllate, aumentando significativamente il numero di giorni con minori episodi, o nessuno episodio, nei pazienti che non hanno raggiunto la libertà dalle crisi a lungo termine.

Un’ulteriore analisi post-hoc dello studio C017 (abstract #151) ha mostrato che il 17% dei pazienti trattati con cenobamato che hanno ottenuto una riduzione del 90-99% della frequenza delle crisi ha mantenuto questa risposta per tutta la durata della partecipazione allo studio, con circa il 98% dei giorni liberi da crisi e una riduzione del 93,7% del rischio di giorni con crisi. La maggior parte (92%) dei pazienti che hanno ottenuto una riduzione del 90-99% della frequenza delle crisi sono stati liberi da queste almeno il 95% dei giorni per tutta la durata dello studio, mentre il 43,2% è stato libero da crisi nel 99% dei giorni per tutta la durata dello studio. I risultati hanno anche mostrato che il numero di giorni con convulsioni epilettiche è diminuito nel corso degli anni, oscillando tra il 3,6% (primo anno) e l’1,2% (quinto anno).

“L’obiettivo del trattamento dell’epilessia è raggiungere e mantenere l’assenza di crisi, ma questo non è sempre possibile per molti pazienti nonostante il trattamento attivo con farmaci antiepilettici”, ha dichiarato il Dottor Manuel Toledo, Hospital Vall d’Hebron, Professore Associato all’Università Autonoma di Barcellona. “I risultati di un’analisi post-hoc dello studio di estensione in aperto C017 hanno dimostrato che il trattamento aggiuntivo con cenobamato ha aiutato il 17% dei pazienti a raggiungere una riduzione del 90-99% della frequenza delle crisi, con circa il 98% dei giorni liberi da crisi e un mantenimento fino a cinque anni. Questi dati dimostrano che è possibile raggiungere livelli elevati di riduzione prolungata delle convulsioni epilettiche e contribuiscono ad aggiornare la pratica clinica in modo da poter aiutare più pazienti possibile con crisi incontrollate a vivere un maggior numero di giorni con meno episodi”.

“Le persone che vivono con un’epilessia resistente al trattamento sono spesso trascurate dal sistema sanitario, perché sono pazienti comunque trattati attivamente con farmaci antiepilettici, anche se molti di questi continuano a soffrire di crisi focali incontrollate che hanno un impatto su ogni aspetto della vita quotidiana”, ha dichiarato Agnese Cattaneo, Direttore Medico di Angelini Pharma. “Siamo impegnati a portare alla luce queste lacune terapeutiche e ad aiutare il maggior numero possibile di persone affette da epilessia e crisi focali incontrollate, che hanno un impatto su ogni aspetto della vita quotidiana e sono associate a gravi comorbidità, come l’incapacità di svolgere le attività quotidiane, lesioni e persino morte prematura. Siamo lieti dei risultati positivi post-hoc dello studio di estensione in aperto C017, perché confermano che aggiungendo cenobamato al trattamento standard potrebbe contribuire a fornire un controllo delle crisi più elevato e a lungo termine per questi pazienti”.