Disponibile in Italia farmaco per il trattamento del prurito colestatico in pazienti con sindrome di Alagille

Un bambino ogni 30 mila può nascere con la sindrome di Alagille (Alagille syndrome, Algs), una rara malattia genetica causata da una mutazione che può interessare più organi e apparati, tra cui fegato, cuore, reni e sistema nervoso centrale. La Algs comporta un accumulo di bile nel fegato dovuto ai dotti biliari ristretti, malformati e ridotti in numero, che non consentono all’organo di funzionare correttamente per eliminare le sostanze di scarto dal flusso sanguigno.

La conseguenza è che le persone con Algs sviluppano malattia epatica progressiva e nel 60-75% dei casi – come riportano alcune statistiche – hanno bisogno di un trapianto di fegato prima di raggiungere l’età adulta.

L’impatto del prurito

I segni e sintomi derivanti da un danno epatico nell’Algs possono includere ittero (ingiallimento della pelle), xantomi (depositi di colesterolo deturpanti sotto la pelle) e prurito. Quest’ultimo in particolare è tra i più gravi in qualsiasi malattia epatica cronica e compare nella maggior parte dei bambini colpiti entro il terzo anno di vita.

“I pazienti con la sindrome di Alagille non solo presentano una rilevante compromissione della qualità della vita a causa del prurito, ma sono anche a rischio sviluppare una grave compromissione epatica nel lungo termine a causa dell’accumulo di acidi biliari nel fegato”, ha affermato Lorenzo D’Antiga, primario di pediatria dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il trasportatore degli acidi biliari

Proprio per il trattamento del prurito colestatico di recente l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha riconosciuto il rimborso di un nuovo farmaco sviluppato da per i pazienti affetti da sindrome di Alagille di età pari e superiore a 2 mesi. Maralixibat – questo il nome della nuova strategia messa a punto da Mirum Pharmaceuticals azienda biofarmaceutica impegnata nello sviluppo di trattamenti per malattie rare – è un inibitore del trasportatore ileale degli acidi biliari (Ileal Bile Acid Transporter, Ibat). Somministrato per via orale, una volta al giorno, riduce gli acidi biliari nel corpo (misurati in base ai livelli nel sangue), ne interrompere il ritorno nel fegato e ne aumenta la rimozione attraverso le feci.

Candidati farmaci per le epatopatie gravi

Il farmaco è attualmente approvato per il trattamento del prurito colestatico in pazienti affetti da sindrome di Alagille negli Stati Uniti (tre mesi e oltre) in Europa (due mesi e oltre) e in Canada. Mirum ha inoltre richiesto negli Stati Uniti l’approvazione di maralixibat per il prurito colestatico in pazienti con colestasi intraepatica familiare progressiva (Progressive familial intrahepatic cholestasis, Pfic) di età pari o superiore a tre mesi e in Europa per la Pfic per pazienti di età pari o superiore a due mesi. Inoltre la biotech presenta altri tre farmaci sperimentali in pipeline in fase avanzata per le epatopatie gravi.