Regno Unito: annunciato il primo caso di malattia rara trasmessa da zecche

Un preoccupante annuncio arriva da una nuova valutazione del rischio da parte della Health Security Agency del Regno Unito. Nel Paese britannico è stato scoperto e confermato il primo caso umano di encefalite da zecche. I funzionari sanitari stanno invitando le persone a prestare la massima attenzione e cercare di stare lontano dalle zecche, ove possibile, considerato il fatto che possono trasmettere questo tipo di malattie potenzialmente pericolose.

L’encefalite da zecche è una malattia virale causata dal virus dell’encefalite trasmessa appunto dalle zecche. La malattia viene trasmessa principalmente attraverso il morso di zecche infette, ma può anche essere trasmessa attraverso il consumo di latte non pastorizzatoda animali infetti. Se la maggior parte dei casi sono asintomatici, il virus può comunque causare un’infiammazione del cervello, portando a sintomi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, debolezza muscolare e confusione. Nei casi più gravi, l’encefalite da zecca o meningoencefalite da zecca, nota anche con l’acronimo di TBE (Tick Borne Encephalitis), può portare a danni neurologici permanenti o addirittura alla morte.

Negli ultimi anni, la TBE è diventata un problema emergente per la salute pubblica in alcune regioni a causa dell’incidenza in aumento e della sua espansione in varie aree geografiche. È più comune in Russia e in alcune parti della Cina e del Giappone, ma si trova regolarmente in tutta Europa. Malgrado ciò, ci sono stati solo tre casi probabili nel Regno Unito dal 2019; mentre quello più recente è stato confermato nel 2022.

Come dichiarato da Roman Biek, professore di ecologia delle malattie ed epidemiologia molecolare presso l’Università di Glasgow: Il virus si è chiaramente stabilito in più luoghi nel Regno Unito, più plausibilmente come conseguenza delle zecche infette che viaggiano sugli uccelli migratori. Le opportunità perché ciò accadesse sarebbero esistite per molto tempo. Quindi perché queste introduzioni abbiano avuto successo solo di recente, come suggerito dai dati disponibili finora e da simili tempistiche di emergenza in altri paesi europei, non è chiaro. Identificare le condizioni ambientali, o i cambiamenti di queste condizioni, che hanno avuto un ruolo nell’emergenza TBEV, è un’ovvia priorità di ricerca in questo momento“.

In una nota la dottoressa Meera Chand e vicedirettore di UKHSA (UK Health Security Agency) ha affermato che: “La nostra sorveglianza suggerisce che il virus dell’encefalite da zecche è molto raro nel Regno Unito e che il rischio per la popolazione generale è molto basso. Le zecche portano anche varie altre infezioni, tra cui la malattia di Lyme, quindi è opportuno prendere provvedimenti per ridurre le possibilità di essere morso quando si è all’aperto in aree in cui le zecche prosperano, come brughiere e boschi, e ricordare di controllare le zecche e rimuoverle prontamente”.