Martinelli a caccia di barriere architettoniche con passeggini e carrozzine

Un percorso urbano, anzi due, per “testare” le difficoltà che le persone con disabilità, ma anche passeggini e anziani possono incontrare nei loro spostamenti. È l’iniziativa promossa dalla lista civica “La città delle persone con Paolo Martinelli sindaco” e chiamata “Una città per tutt*”. Ieri pomeriggio, per le strade di Pisa, alcuni cittadini si sono immedesimati in sedia a rotelle per percorrere due percorsi: uno partito da via Paperelli e l’altro da via Pietrasantina con ritrovo finale in largo Ciro Menotti. “Disorientamento, dover pianificare cosa si incontra e la necessità di affidarsi agli altri; sono state le conclusioni di questa iniziativa, in cui ci siamo messi, come dice lo slogan che abbiamo scelto, nei panni degli altri – commenta Paolo Martinelli, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra -. La nostra campagna elettorale si è mossa fin da subito su questo principio, ovvero quello dell’ascolto dei cittadini e del provare a mettersi nei panni degli altri. La nostra politica mirerà a un’integrazione dei servizi, che devono essere pensati per essere inclusivi, senza lasciare indietro nessuno”. Nella piazza è stata allestita una mostra lampo che ha documentato con foto le difficoltà trovate lungo i percorsi. Dai marciapiedi malmessi o che si interrompono improvvisamente, fino alle macchine che impediscono il passaggio.

“Non siamo qui a combattere, ma per costruire – dice Maria Antonietta Scognamiglio, consigliera comunale del Partito Democratico -. Nel 2018 abbiamo provato a far partire il tavolo delle accessibilità, che questa giunta ha boicottato. Come consiglieri abbiamo fatto partire una delibera da un anno e mezzo che è stata votata, ma non è stata mai messa in atto. Abbiamo il dovere di far partire questi laboratori”. “Ho voluto dare una mano – dice al microfono in piazza, Costanzo Ferraro, iscritto al Pd e sulla sedia rotelle -. Non è giusto che nel 2023 una città europea sia inaccessibile ad una persona disabile, è inaudito il grado di impraticabilità delle strade, dai monopattini parcheggiati sugli stalli gialli, alle auto in sosta nelle piste ciclabili. Le strade sono in uno stato pietoso – aggiunge Ferraro – Pisa ha bisogno di una svolta”.