Il piccolo Lorenzo ha una malattia rara, l’appello della mamma: «Cerchiamo un donatore di midollo»

Lorenzo ha compiuto da poco due anni e da qualche mese gli è stata diagnosticata una rara immunodeficienza congenita, la malattia granulomatosa cronica. Un nome complicato dal significato fin troppo semplice: i suoi globuli bianchi non funzionano bene e pertanto lui risulta suscettibile alle infezioni.

Il piccolo vive a Grosseto con sua mamma Francesca, che lavora come medico, e la vita di entrambi è cambiata radicalmente negli ultimi mesi. Purtroppo il babbo di Lorenzo è morto lo scorso anno e da quando il bambino si è ammalato, le cose si sono fatte ancora più difficili per tutti.

Lorenzo ama il mare e mamma Francesca ce lo porta appena può. Anche perché il piccolo, a causa della sua malattia, non può avere contatti sociali e non può nemmeno tornare al nido per giocare con i suoi amichetti. Il rischio di un’infezione è troppo alto.

Però c’è una speranza: Lorenzo può guarire con un trapianto di midollo osseo e Francesca due giorni fa ha lanciato un appello su Facebook: «Siamo in attesa di un donatore compatibile, ovvero del suo gemello nel mondo. Con un semplice prelievo di sangue si può iniziare ad aiutare Lorenzo, un altro bimbo o un adulto malato. Diventa anche tu donatore di midollo osseo e sii l’eroe per qualcuno».

Aiutare Lorenzo in fondo non è così difficile: «I requisiti richiesti sono – spiega Francesca -: essere in buone condizioni di salute; pesare almeno 50 kg; avere tra i 18 e i 35 anni (intesi come 36 non compiuti). L’iscrizione al registro avviene dopo aver fatto un colloquio medico ed un prelievo di sangue presso uno dei tanti centri trasfusionali del territorio. In Toscana è necessario pre-iscriversi al portale www.donatoriadmo.org/iscrizione.html, fatto ciò il donatore verrà contattato telefonicamente per fissare un appuntamento. Fuori Toscana consultare il sito https://admo.it/mappa/ per trovare la sede Admo più vicina».

«Una volta iscritto nel registro il donatore sarà successivamente chiamato dall’ospedale solo in caso di iniziale compatibilità con qualcuno in attesa di trapianto e solo a seguito di ulteriori accertamenti avverrà la donazione effettiva di midollo osseo».