Dal Governo i criteri di ripartizione di 8 milioni di fondi per sordità e ipoacusia

Fondo sordità e ipoacusia 2021

Il Fondo è finanziato anche per il triennio 2022-2024 con una copertura di 6 milioni di euro annui

Il 12 maggio scorso il Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ha stabilito, tramite Decreto interministeriale, i criteri e le modalità per l’utilizzazione, per il 2021, delle risorse del “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia”, previsto dall’art. 1, comma 456, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018.

Il DM è pienamente operativo a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 17 agosto 2022 (GU Serie Generale n.191 del 17-08-2022).

RIPARTIZIONE DEI FONDI

Le risorse assegnate al “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia”, pari a 8 milioni di euro per l’anno 2021, sono così suddivise:

4 milioni di euro al Fondo per il finanziamento ordinario delle università statali e dei consorzi interuniversitari, per l’attivazione dei percorsi formativi per l’accesso alle professioni di interprete in Lingua dei segni italiana (LIS) e in Lingua dei segni italiana tattile (LIST);

000 euro alla promozione di campagne di comunicazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di favorire i processi di inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia, con protesi acustiche o impianto cocleare;

3,5 milioni di euro alla promozione di progetti di informazione sulla sordità o ipoacusia neonatale o neurodegenerativa, di progetti per la conoscenza e la promozione della cultura della comunità sorda in Italia, di progetti sperimentali per l’analisi e la conservazione della Lingua dei segni italiana (LIS) e in Lingua dei segni italiana tattile (LIST) e per la diffusione dei servizi di interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS) e in Lingua dei segni italiana tattile (LIST) con particolare riguardo:

la promozione della conoscenza e delle competenze nell’uso della Lingua dei segni italiana (LIS) e in Lingua dei segni italiana tattile (LIST);

la diffusione di servizi di interpretariato per l’accesso ai servizi pubblici, compresi quelli di emergenza;

l’uso di ogni altra tecnologia finalizzata all’abbattimento delle barriere all’informazione o alla comunicazione delle persone sorde o con ipoacusia, con protesi acustiche o impianti cocleari.

Le risorse di cui al terzo punto, destinate a iniziative d’informazione e cultura, sono destinate al finanziamento di progetti individuati mediante avvisi pubblici, anche non competitivi, riservati a pubbliche amministrazioni centrali, ad enti pubblici, alle regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, anche in forma associativa, tra loro e con gli enti del terzo settore maggiormente rappresentativi delle categorie beneficiarie, con associazioni rappresentative delle persone sorde, e con istituti di studio e ricerca pubblici.

Il “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia” è stato già finanziato anche per il triennio 2022-2024, con uno stanziamento annuale pari a 6 milioni di euro.